Mostra personale di scultura di Laura De Santi

Nelle sculture di Laura De Santi la ritrattistica assume valenze simboliche evidenti, senza violentare l’aspetto formale, senza ricorrere a esasperazioni plastiche o a complessi itinerari intellettuali. Sono i volti, le posture, le volumetrie che parlano, facendo sì che il soggetto si carichi di messaggi che lo avvicinano ad archetipi totalizzanti.

In questa personale di Milano Reminiscenze e archetipi della Grande Madre, il percorso dell’artista sonda il “pianeta donna”, per risalire fino al grumo originale – la Grande Madre – la divinità che per prima calcò ogni luogo del mondo, ora con il nome di Demetra o di Kalì, ora con quello di Heket, Hathor, Iside, Selene, Durga, Isthar, Afrodite o Cibele. Poi gli dei solari, signori della folgore, ebbero il sopravvento e la Grande Madre, che li aveva generati, fu immolata su un altare di sole e di fuoco. Lei però sopravvisse nelle bionde messi, promessa di vita, nella luce pallida della luna e nell’ansimare lieve delle onde. Sopravvisse negli arcani della Papessa, del Carro, dell’Imperatrice, della Temperanza e ancora oggi emerge in quel pianeta donna – spazio remoto e insondabile all’analisi razionale dell’uomo – testimoniando coerenza, forza, fascino, capacità di sacrificio e una generosità silenziosa che spesso il maschio non sa vedere, né cogliere.

Tutto ciò emerge nell’opera di Laura che ci offre una chiave interpretativa, una strada per risalire ad una dimensione ove sono ascritti rutti i valori della vita.

Invito in formato PDF

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